
La Presbiopia da non confondere con l’ipermetropia
28 Ottobre 2020
La miopia e la vista da lontano
28 Ottobre 2020Il suono della campanella a scuola ha dato ormai l’avvio ad un nuovo anno.
Con il rientro sui banchi di scuola, sarà facile notare come spesso i bambini possono assumere a casa o in classe, una postura non del tutto corretta che non sempre è indice di svogliatezza, mancanza di volontà o difficoltà di concentrazione a scuola, ma può nascondere reali problemi di vista.
La visione influenza l’apprendimento, l’attenzione e la postura a scuola
La postura è un buon campanello d’allarme per i difetti della vista.
Elenchiamone alcuni:
Ipermetropia
L’ipermetropia è un problema della vista per cui gli oggetti vicini appaiono sfocati.
I piccoli ipermetropi tendono ad allontanare i testi, possono accusare mal di testa e non di rado appaiono come alunni svogliati.
Questo accade perché gli occhi non sono in grado di sostenere lo sforzo accomodativo: si alternano momenti di rapidità nella lettura e nello studio a momenti di lentezza.
Il peggioramento del problema varia anche in base al tipo di illuminazione. Altri campanelli d’allarme possono essere la fotofobia, la lacrimazione e il bruciore.
Miopia
La miopia è un difetto della vista per cui, progressivamente, non si riesce a mettere a fuoco gli oggetti lontani, come ad esempio la lavagna.
Per limitare la sfocatura, i bambini tendono a strizzare gli occhi, incurvarsi sui testi o avvicinarsi agli schermi assumendo posizioni scorrette anche per la schiena.
Il problema può cominciare anche intorno ai 6 anni e, generalmente, aumenta durante la crescita.
Può avere delle ricadute sull’apprendimento: per esempio, quando il piccolo studente sposta lo sguardo dal quaderno alla lavagna, questa inizialmente gli appare sfocata e può quindi non esserci sincronia tra ciò che ascolta e ciò che riesce a leggere e a trascrivere.
Astigmatismo
Nell’astigmatismo la cornea non è sferica, ma ovale.
Un astigmatismo lieve può causare mal di testa e stanchezza; se la forma è grave, si ha una visione sfocata a ogni distanza.
L’astigmatismo può trovarsi anche associato con la miopia o con l’ipermetropia.
Il bambino con astigmatismo tende a posizionare libri e quaderni in obliquo, o ad assumere posizioni “storte” rispetto al foglio.
Cattive abitudini posturali unite all’utilizzo di lavagne multimediali, tablet e computer, sono condizioni che contribuiscono all’affaticamento della vista.
In questo caso il consiglio è innanzitutto di fare un controllo oculistico soprattutto se si notano questi campanelli d’allarme; inoltre si potrebbero rispettare alcuni piccoli accorgimenti per preservare la vista:
- Avere un’illuminazione adeguata mentre si studia: evitare luci al neon e preferire la luce solare;
- Mantenere una distanza ottimale tra occhio e quaderno mentre si scrive o si legge: la distanza corrisponde a quella che c’è tra la prima nocca del dito medio e il gomito; inoltre è bene impugnare la penna a circa due centimetri dalla punta, per poterla vedere e farla scorrere senza inclinare di lato la testa e il busto.
- Ogni circa 20 minuti è consigliabile un esercizio di stretching per gli occhi: alzare lo sguardo dal quaderno e osservare un punto lontano mettendolo a fuoco per alcuni secondi. In questo modo si rilassano i muscoli oculari messi a dura prova dalla lettura prolungata.
- Infine è utile praticare un’attività sportiva o ludica, meglio se quotidiana, in spazi aperti in modo da permettere di allenare la vista a distanza.