La vista sui banchi di scuola
28 Ottobre 2020L’ipermetropia e la vista da vicino
28 Ottobre 2020La miopia è un difetto di refrazione che provoca una visione sfocata da lontano.
Il termine “miopia” deriva infatti dal termine greco “myo”, che significa “chiudere”.
Il miope ha l’abitudine tipica di strizzare gli occhi per vedere meglio da lontano.
È il più diffuso difetto della vista: ne è affetto circa il 30-35% della popolazione mondiale e la percentuale è in lieve ma costante aumento.
Questo difetto è dovuto al fatto che i raggi luminosi che provengono dagli oggetti distanti, dopo aver attraversato la pupilla formano un immagine bene a fuoco non esattamente sulla retina, ma in un punto più avanzato, questo è il motivo per cui il miope vede in modo nitido solo le cose vicine.
Come si diagnostica la miopia
La miopia si misura in diottrie; ad esempio, se a una persona mancano 3 diottrie all’occhio destro, significa che con quell’occhio riesce a vedere nitido a 33 cm mentre vede sfuocato tutto quello che si trova più distante.
Si considera una miopia lieve quando è inferiore a 3 diottrie, media o medio forte tra 4 e 8 diottrie ed elevata al di sopra di 8 diottrie.
I problemi maggiori nascono quando esiste una marcata differenza di miopia fra un occhio e l’altro, perché in questi casi il cervello non riesce a costruire un immagine gestibile e tende a sopprimere quella di uno dei due occhi.
Esistono diversi gradi di miopia, da quella più lieve a quella più invalidante.
Si distingue la miopia in: semplice, congenita, degenerativa, senile e transitoria.
- Semplice è la più diffusa, si presenta nell’infanzia o dopo la pubertà, si accentua durante lo sviluppo e si stabilizza entro i 20-25 anni;
- Congenita è presente già dalla nascita, soprattutto nei nati pre termine e si associa spesso ad altre anomalie oculari;
- Degenerativa invece è caratterizzata, soprattutto dopo i 30-40 anni, da alterazioni del fondo dell’occhio che compromettono la vista (maculopatie, degenerazioni retiniche o distacco della retina);
- Senile o di indice, compare durante la fase iniziale della cataratta, quasi sempre dunque nelle persone anziane e soprattutto quando è presente una cataratta nucleare;
- Transitoria è provocata da infiammazioni oculari, traumi, diabete scompensato, glaucoma e si attenua o scompare quando il disturbo principale viene curato.
Le cause
Le cause La causa principale della miopia è la predisposizione genetica.
Nella maggior parte dei casi la miopia è una curvatura della cornea o del cristallino maggiore della norma; aumento del potere refrattivo del cristallino data dalla presenza di un bulbo oculare più lungo del normale, per cui le immagini vanno a fuoco non sulla retina ma al davanti di essa.
Oltre ai fattori genetici, anche i fattori ambientali hanno un influenza sull’ incremento della miopia.
Secondo alcuni studiosi, guardare a lungo oggetti vicini, come i libri e fare lavori in cui gli occhi vengono assiduamente impegnati nell’attento controllo di oggetti minuti favoriscono uno spasmo accomodativo durevole che incrementa il difetto visivo: la miopia scolastica è un esempio.
Come correggere la miopia
Supporti visivi correttivi
La correzione più usata per la miopia è l’occhiale, soprattutto per bambini e adolescenti fino ai 14/16 anni.
L’uso delle lenti però comporta inevitabili problemi visivi che aumentano quanto più è forte la miopia.
L’immagine che il soggetto miope percepisce è infatti rimpicciolita ed è nitida solo nella parte centrale a causa delle aberrazioni e distorsioni causate dalla parte periferica della lente.
Questi inconvenienti provocano un’errata valutazione delle distanze e delle profondità (gli oggetti rimpiccioliti appaiono più lontani viceversa quelli ingranditi sembrano più vicini) influenzando la qualità della vita dei pazienti che ne fanno uso.
Gli occhiali possono anche essere antiestetici e spesso limitano il soggetto nella pratica di diverse attività sportive e quotidiane.
La qualità visiva migliora con l’applicazione delle lenti a contatto.
Con le lenti non c’è rimpicciolimento o distorsione periferica dell’immagine, vengono risolti i problemi di natura estetica e funzionale ma non sempre sono tollerate, soprattutto in alcune situazioni (ambienti ventosi, polverosi, fumosi ed eccessivamente caldi).
A causa dell’inquinamento ambientale stanno aumentando considerevolmente le intolleranze alle lenti a contatto da manifestazioni allergiche dirette e crociate.
Un uso eccessivo delle lenti a contatto può determinare, inoltre, alcuni problemi:
- Vascolarizzazione del limbus sclero – corneale;
- Perdita di cellule endoteliali;
- Astigmatismi irregolari;
- Stress a carico dell’apparato lacrimale;
- Infezioni;
- Ulcere corneali anche perforanti;
- Leucomi corneali centrali.
Chirurgia laser
Per essere indipendenti da occhiali o lenti a contatto, si può ricorrere alla correzione della miopia con i laser ad eccimeri.
I laser sono strumenti molto precisi che permettono di modellare la cornea, in modo da far arrivare sulla retina immagini perfettamente a fuoco.
Attualmente il laser ad eccimeri può essere utilizzato in due modi:
- PRK “fotoablazione corneale di superficie” indicatato prevalentemente per le miopie lievi, la zona dove si andrà a lavorare è la superficie anteriore della cornea;
- LASIK adatto per le miopie lievi, medie e medio forti, fino a 7-8 diottrie, in questo caso si andrà a lavorare sullo strato più profondo della cornea (dopo aver eseguito una microscopica incisione semicircolare che consente di sollevare un sottile strato di tessuto chiamato lembo.
Nei casi di miopia molto alta, superiore alle 10 diottrie si può prendere in considerazione la chirurgia intraoculare, che consiste nell’introdurre, attraverso una piccola incisione, una lente intraoculare morbida o rigida all’interno dell’occhio.
Una volta posizionata rimane fissa nell’occhio e non richiede manutenzioni.
Per richiedere più informazioni a riguardo appoggiatevi senza impegno al nostro Centro Medici Mythril.