Ipermetropia : occhiali, lenti a contatto o intervento laser
29 Giugno 2023Orzaiolo Cause: perchè viene e come curarlo
25 Ottobre 2023L’ Intervento Cataratta è una procedura estremamente efficace e molto sicura. Questo tipo di intervento risolve il problema di cataratta rimuovendo il cristallino opacizzato e inserendo una lente IOL; l’operazione è poco invasiva e permette al paziente di tornare a casa dopo poche ore dall’operazione. Capire come si svolge l’intervento e le sue peculiarità è un modo davvero interessante per scoprire se si adatta alle proprie specifiche esigenze.
Il ripristino dell’acuità visiva
L’intervento di cataratta ha lo scopo di ripristinare la visione chiara nei pazienti con cristallino opacizzato. Durante l’operazione, il cristallino danneggiato viene rimosso e sostituito con una lente artificiale, restituendo al paziente la visione che aveva prima della cataratta. Inoltre, grazie alle nuove tecnologie, l’intervento di cataratta offre anche la possibilità di correggere altri disturbi visivi nello stesso momento come:
Al giorno d’oggi, esistono diverse tipologie di IOL disponibili, che possono essere utilizzate per trattare una vasta gamma di problemi visivi e possono essere posizionate durante l’intervento di cataratta in base alle esigenze del paziente, in accordo con l’oculista.
Come si svolge l’ Intervento Cataratta?
L’intervento di cataratta rappresenta un’opportunità fondamentale per ripristinare la vista chiara e migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti affetti da questa condizione. Grazie ai continui progressi nella tecnologia e nella chirurgia oftalmica, l’intervento è diventato sempre più sicuro ed efficace, con tempi di recupero rapidi e minori rischi. Durante la procedura ambulatoriale, il chirurgo utilizza tecnologie all’avanguardia come il FemtoLaser o il Facoemulsificatore per rimuovere il cristallino opacizzato in modo preciso e sicuro. La scelta della lente intraoculare più adatta è fondamentale per garantire il successo dell’intervento. Le lenti monofocali sono ideali per risolvere il problema della cataratta, ma non correggono altre problematiche visive.
Le lenti toriche, invece, sono progettate per correggere l’astigmatismo, la miopia e l’ipermetropia, offrendo una visione più nitida e stabile. Le lenti multifocali rappresentano un’opzione versatile per i pazienti con presbiopia o miopia, consentendo loro di eliminare o ridurre l’uso degli occhiali dopo l’intervento. La somministrazione dell’anestesia locale tramite collirio medicato rende l’intervento molto più confortevole per il paziente. Tuttavia, in alcune situazioni particolari, come in pazienti più ansiosi o con determinate condizioni oculari, il medico potrebbe optare per l’anestesia tramite iniezione:
Questo permette al paziente di rimanere sveglio e cosciente durante l’operazione, mentre il farmaco anestetico garantisce l’assenza di dolore e disagi. Durante il breve intervento, il cristallino opacizzato viene frammentato e aspirato con precisione, aprendo spazio per l’inserimento della lente intraoculare. La procedura dura in media circa 20 minuti, ma il paziente può già percepire miglioramenti nella vista nel giro di poche ore dall’intervento.
Cosa fare dopo l’intervento di cataratta
La convalescenza dopo l’intervento di cataratta mini-invasivo in anestesia topica è solitamente rapida e senza particolari fastidi. Il paziente viene dimesso senza bendaggio dopo un’ora dall’operazione e il giorno successivo può già vedere bene, guardare la televisione, utilizzare il computer e guidare. Tuttavia, è importante seguire alcune precauzioni, come evitare di sollevare pesi per una settimana, astenersi dallo sport per un mese, non toccare l’occhio operato e dormire su un lato diverso dall’occhio operato. Le complicazioni più temute dell’intervento sono l’infezione e il distacco della retina, ma sono generalmente rare. Per ridurre il rischio di complicanze, è essenziale seguire le istruzioni dell’oculista, rispettare le scadenze delle visite di controllo e utilizzare la terapia con colliri antibiotici come prescritto. In caso di qualsiasi disturbo visivo o sintomo anomalo, è consigliabile consultare l’oculista senza indugi.
La cataratta secondaria è una complicanza che può verificarsi successivamente all’intervento di cataratta, ma può essere trattata con un semplice trattamento laser.. In sintesi, la convalescenza post-intervento di cataratta è solitamente senza particolari problemi, ma è essenziale seguire le precauzioni consigliate e monitorare eventuali segni di complicanze, contattando tempestivamente l’oculista in caso di necessità.
H2 Quali sono le controindicazione all’intervento di cataratta?
Per l’intervento di cataratta esistono pochissime controindicazioni. In generale, è sconsigliato sottoporsi all’intervento se il paziente è affetto da glaucoma oppure da patologie corneali e/oproblemi alla retina. Un’altra controindicazione importante è il diabete.
Inoltre, il trattamento chirurgico della cataratta non è raccomandato per coloro che sono in terapia farmacologica con ormoni e/o psicofarmaci.
La cataratta e i suoi sintomi
La cataratta è l’opacizzazione del cristallino dell’occhio, che causa una progressiva perdita della vista. Ci sono diversi tipi di cataratta, tra cui nucleare, corticale, sottocapsulare posteriore, pseudoesfoliativa e secondaria. I sintomi includono vista appannata, sensibilità alla luce, riduzione della visibilità notturna e cambiamenti di miopia, astigmatismo o ipermetropia.
Questa patologia può essere causata da diversi fattori, inclusa una predisposizione familiare. Alcuni dei fattori specifici includono l’età, l’esposizione ai raggi ultravioletti senza protezione, traumi agli occhi, l’uso di cortisonici, il diabete e alcune malattie oculari come il glaucoma e la miopia elevata.
Intervento Cataratta: conclusione
L’intervento di cataratta è una procedura efficace e sicura che mira a ripristinare la visione chiara nei pazienti con opacizzazione del cristallino. Durante l’operazione, il cristallino danneggiato viene rimosso e sostituito con una lente artificiale, offrendo anche la possibilità di correggere altri disturbi visivi come presbiopia, miopia e astigmatismo. L’intervento si svolge in regime ambulatoriale con l’uso di anestesia topica o iniezioni, e la procedura dura in media circa 20 minuti. Diverse tipologie di lenti intraoculari sono disponibili e la scelta avviene in base alle esigenze del paziente.
La convalescenza dopo l’intervento è generalmente rapida e senza particolari fastidi. Il paziente viene dimesso senza bendaggio dopo un’ora e può già riprendere attività quotidiane come guardare la televisione e utilizzare il computer. Tuttavia, occorre seguire alcune precauzioni, come evitare di sollevare pesi per una settimana e astenersi dallo sport per un mese. Le complicazioni dell’intervento sono rare, ma è importante seguire le istruzioni dell’oculista, utilizzare i colliri antibiotici prescritti e monitorare eventuali segni di complicanze come infezione o distacco della retina. Esistono alcune controindicazioni per l’intervento di cataratta, come glaucoma, patologie corneali, problemi alla retina, diabete e uso di determinati farmaci.
I sintomi della cataratta includono vista appannata, sensibilità alla luce, riduzione della visibilità notturna e cambiamenti di miopia, astigmatismo o ipermetropia.
In conclusione, l’intervento di cataratta è una soluzione efficace per il ripristino dell’acuità visiva e può essere una scelta appropriata per molte persone. Tuttavia, è importante consultarsi con un oculista per determinare se l’intervento è adatto alle specifiche esigenze individuali e per affrontare eventuali controindicazioni o complicazioni potenziali.