La permanenza prolungata davanti al computer è una delle cause più frequenti di affaticamento visivo, riducendosi la frequenza di ammiccamento, le lacrime evaporano e si destruttura il film lacrimale, il quale ha il compito di proteggere l’occhio dalle infezioni.
Di conseguenza si ha una sensazione di affaticamento visivo che può manifestarsi con:
Tutti i pc generano un campo magnetico che attira a sé la polvere quindi l’ambiente in cui intorno al computer è inquinato e aumenta il rischio di incorrere in fastidi agli occhi.
Quando si lavora al computer inoltre, si è molto concentrati e si tiene lo sguardo fisso e si strizza molto meno le palpebre (che hanno il compito di pulire l’occhio). Questo perciò rende l’occhio secco a lungo e maggiormente esposto al rischio di bruciori e irritazioni.
Importante è anche il contrasto dello schermo e la risoluzione che se inadeguato non permette la giusta distanza dal monitor.
Sempre essenziale è la visita oculistica almeno una volta l’anno, inoltre l’uso prolungato del pc provoca affaticamento degli occhi, quindi è bene prendersi le giuste pause dal video.
L’ideale è staccare dal video un quarto d’ora ogni due ore e sbattere spesso le palpebre accompagnando a dei movimenti dei muscoli oculari.