Guardando il cielo azzurro limpido vi accorgete di vedere dei filamenti, cerchietti o addirittura macchie scure che si muovono all’interno dell’occhio? Sono i corpi mobili vitreali. Questi sono la cartina al torna sole della Sindrome degenerativa del vitreo.
Il corpo vitreo rappresenta circa i due terzi del volume oculare ed è delimitato da strutture diverse con le quali contrae delle aderenze, ad esempio con la retina.
È un tessuto connettivo gelatinoso trasparente, non vascolarizzato e circondato da una membrana.
Il gel vitreale è costituito:
I corpi mobili vitreali, chiamati anche miodesopsie o mosche volanti, sono delle opacità del vitreo, risultato di alterazioni delle proteine in esso contenute.
Le miodesopsie sono un disturbo visivo caratterizzato dalla sensazione di vedere attraverso un liquido trasparente nel quale fluttuano degli oggetti di varia forma e tipo che sfuggono quando si cerca di fissarli.
La loro forma può essere:
Questi corpi sono più o meno visibili a seconda della loro densità, delle condizioni di luminosità dell’ambiente.
Sono percepiti meglio guardando una superficie chiara e in condizioni di forte luminosità (una parete bianca, il cielo azzurro o uno schermo da computer con sfondo chiaro).
Tuttavia spesso restano visibili in condizioni di scarsa luminosità o ad occhi chiusi.
Se si cambia posizione di sguardo i corpi mobili tendono a muoversi per poi ritornare nella stessa posizione quando l’occhio si ferma.
Vedere i corpi mobili vitreali non è pericoloso ma sono sicuramente un sintomo da non sottovalutare.
Quando i corpi mobili sono associati a lampi luminosi, significa che la retina è sottoposta a trazione da parte del vitreo.
Nella maggior parte di casi il vitreo si stacca dalla retina senza alcun sintomo, altre volte stimola la retina e qualche altra volta essa può andare incontro al distacco.
Le miodesopsie sono causate dal deterioramento della microstruttura gelatinosa del corpo vitreo conseguente all’età e ad altre concause quali:
La Sindrome degenerativa del vitreo è legata all’età, infatti inizia intorno ai 20 – 30 anni ma si manifestano clinicamente dopo i 40 – 50 anni.
Tra i fattori che sono in grado di determinare variazioni delle proprietà del corpo vitreo non va sottovalutato il ruolo di alcuni farmaci e le conseguenze degli interventi chirurgici oculari.
Nella prevenzione delle alterazioni del corpo vitreo è importante una dieta sana, consigliamo:
Inoltre è importante bere molta acqua per contrastare la deplezione della componente acquosa del vitreo.
Tuttavia, se non dovesse bastare una semplice dieta, consigliamo anche integratori proteici, aminoacidi, vitamine, sali minerali ed estratti vegetali che possano contrastare i meccanismi biochimici alla base della degenerazione del vitreo e mantenere la fisiologica composizione del gel vitreale.
La vitreolisi è l’intervento terapeutico per eccellenza per il trattamento delle miodesopsie, questa è una procedura indolore e non invasiva che utilizza impulsi di luce laser della durata di nanosecondi per far evaporare l’opacità del vitreo e recidere i filamenti vitreali.
Prima di sottoporsi alla vitreolisi sarà necessario effettuare un esame oftalmologico per determinare l’idoneità al trattamento.
In base ai diversi tipo di miodesopsie il trattamento sarà più o meno consigliato:
Il Centro Medici Mythril dispone di questo tipo di trattamento che viene eseguito in regime ambulatoriale: immediatamente prima del trattamento viene instillato un collirio anestetico, sarà poi applicata una lente a contatto e si userà una luce laser emessa attraverso una speciale lampada a fessura.
Durante il trattamento è probabile osservare piccoli puntini o ombre scure che segnalano come le miodesopsie stiano evaporando in piccole bolle di gas, queste si sciolgono rapidamente e si riassorbono nel vitreo.
Una volta concluso il trattamento gli occhi verranno trattati con un collirio antinfiammatorio.
Il trattamento dura in genere dai 20 ai 60 minuti e la maggior parte dei pazienti avrà bisogno di sottoporsi a due o tre sessioni di trattamento al fine di raggiungere un risultato soddisfacente.
Il risultato finale è che la miodesopsia viene rimossa e/o ridotta ad una dimensione che non impedisce più la visione.
Studi clinici hanno dimostrato che la vitreolisi è un trattamento sicuro ed efficace nella maggior parte dei pazienti.
Tuttavia se le miodesopsie persistono può essere raccomandato un intervento chirurgico che comporta la rimozione di tutto o parte dell’umore vitreo che viene poi sostituito con una soluzione di acqua salata elettrolitica bilanciata.
L’intervento chirurgico però comporta un rischio significativo di emorragie e infezioni e può anche provocare la formazione di cataratta, consigliamo sempre il parere di un esperto.