Il trattamento laser per il lavoro e lo sport
28 Ottobre 2020La monovisione è un compromesso che la chirurgia refrattiva può offrire alle persone affette da presbiopia.
I nostri occhi hanno le stesse funzioni e lavorano insieme,
ma quello dominante è più specializzato nella visione da lontano e l’altro nella visione da vicino.
Nei soggetti con miopia, attraverso la chirurgia refrattiva con la tecnica della monovisione si corregge completamente il difetto visivo nell’occhio dominante, lasciando intenzionalmente una leggera miopia nell’altro occhio, il non dominante.
In questo modo il cervello, attraverso la fusione delle immagini percepite nei due emisferi cerebrali, compenserà la vista permettendo di vedere l’immagine nitida e perfettamente a fuoco sia da vicino che da lontano.
La monovisione nei pazienti senza difetti refrattivi
Nei soggetti senza difetti refrattivi invece, può essere trattato un solo occhio (quello non dominante) rendendolo miope di 1 o 1,5 diottrie per permettergli di vedere bene da vicino.
Avendo ciascun occhio configurato per differenti distanze focali si può così ridurre o eliminare il bisogno di occhiali o lenti a contatto.
Con la monovisione non viene corretta del tutto la presbiopia ma si ottiene un nuovo equilibrio visivo che contribuisce a migliorare l’autonomia e la qualità di vita del paziente presbite.
La monovisione e la chirurgia laser
Questa procedura si può ottenere con tutte le tecniche laser.
Dopo gli interventi laser, i tempi di recupero per la presbiopia sono:
- LASIK – 1 giorno
- FEMTOLASIK – 1 giorno
- PRK – una settimana
Ovviamente, questa nuova condizione può provocare inizialmente qualche disagio per l’adattamento, ed è necessario tra 1 e i 3 mesi per abituarsi alla monovisione.
In questo arco di tempo il cervello imparerà a fondere ad ogni distanza l’immagine di ciascun occhio e seguirà quella migliore, usando solo l’immagine a fuoco di uno dei due occhi a seconda della visione da lontano o da vicino.
Per facilitare questo adattamento, è possibile applicare delle lenti a contatto personalizzate che simuleranno il risultato post operatorio.
Un’altra soluzione alternativa al laser consiste nell’utilizzo di un cristallino artificiale multifocale o accomodativo.