Astigmatismo, difetto visivo da vicino e da lontano
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28 Ottobre 2020In quali anni è necessario effettuare la prima visita oculistica?
Quali disturbi si possono prendere in considerazione per rivolgersi all’Oculista?
In realtà ogni tappa dello sviluppo trascina delle motivazioni sufficienti ad effettuare un esame oculistico completo che possa tutelare la salute dei nostri occhi garantendo allo stesso tempo un’ottima prevenzione.
La visita oculistica neonatale
La visita oculistica neonatale è un’indagine di routine che permette la diagnosi precoce di patologie quali glaucoma, cataratta congenita e alterazioni oculari secondarie.
Una particolare attenzione viene dedicata ai neonati considerati ad alto rischio genetico e ai bambini nati prematuri.
Questa prima visita ha anche lo scopo di controllare l’eventuale presenza di strabismo, malformazioni congenite o di infezioni conseguenti al parto. Durante la prima ispezione l’oculista controlla la morfologia del globo oculare e degli annessi, il riflesso rosso dell’occhio e la sua motilità.
I 6 step in base agli anni
2/3 anni
Intorno ai due – tre anni è consigliabile un’altra visita, soprattutto se i genitori intuiscono qualche difficoltà visiva del bambino:
- Strizza continuamente gli occhi
- Si sforza di vedere meglio da lontano
- Inclina o ruota la testa per cercare di guardare qualcosa
- Continuo sfregamento degli occhi
- Arrossamento
- Eccessiva lacrimazione
Questi sono tutti atteggiamenti che dovrebbero insospettire il genitore e spingerlo a rivolgersi ad un oculista.
In questa occasione durante la visita si potrà accertare la presenza di eventuali vizi di refrazione, come la miopia, l’ipermetropia o l’astigmatismo, di alterazioni della motilità oculare, come lo strabismo e il nistagmo e l’eventuale presenza di un’ambliopia conosciuta meglio come “occhio pigro”.
5/6 anni
Intorno ai cinque – sei anni, in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico è bene sottoporre il bambino ad un altro controllo ancora più accurato, durante il quale l’oculista potrà valutare con maggior precisione possibile l’acutezza visiva del bambino, in modo da permettergli, se necessario, di affrontare gli stress visivi che la scuola comporta con la migliore correzione.
In assenza di particolari problemi visivi sarà opportuno per il il bambino eseguire controlli periodici ogni due anni, per valutare quanto lo sviluppo sta influendo sull’apparato visivo; è risaputo infatti che con la crescita l’impegno visivo aumenta e quindi la prevenzione costituisce il miglior modo per evitare che si instaurino quadri patologici.
Tra i 15/18 anni
Sempre in assenza di sintomi, sarà sufficiente sostenere una visita di controllo anche nell’adolescenza, tra i 15 – 18 anni per identificare una possibile presenza di patologie dell’apparato visivo non solo con la misurazione della vista e un’eventuale prescrizione di lenti, ma verificando la funzionalità e l’integrità dell’intero apparato oculare.
Dopo i 18 anni
Dopo i 18 anni, nel caso in cui si voglia risolvere il problema di miopia, ipermetropia o astigmatismo ci si può rivolgere all’oculista per poter prendere in considerazione la chirurgia refrattiva. In questo caso il medico valuterà l’idoneità all’intervento grazie ad un accurata visita preoperatoria e consiglierà la tecnica più adeguata al caso.
Dopo i 40 anni
Dopo i 40 anni si verifica un calo della vista da vicino lento e progressivo, dovuto alla presbiopia.
È necessario, quindi, sottoporsi a visite oculistiche almeno ogni 2 anni per adeguare la correzione da vicino.
Over 65
Infine, dopo i 65, si rende necessario recarsi dall’oculista ogni anno per verificare l’eventuale insorgere di patologie come la cataratta o la degenerazione maculare legata all’età; va valutata anche la pressione intraoculare per escludere l’insorgenza del glaucoma.
Per chi soffre di malattie oculari, come diabete, maculopatie o glaucoma i controlli devono essere più frequenti.
Per chi ha difetti visivi come la miopia, i controlli sono periodici, stabiliti dall’oculista dal momento in cui viene rilevato il difetto.
Come abbiamo visto, le varie tappe della vita sono sempre accompagnate ad attività di prevenzione oculistica.
Ricordiamo che è fondamentale sottoporsi negli anni alle varie visite oculistiche per preservare la salute degli occhi ad ogni età.