Qualsiasi ambito della vita quotidiana porta con sé dei falsi miti a cui, però, le persone tendono a credere.
Ci sono anche molti falsi miti sulle lenti a contatto che intimoriscono chi deve indossarle per correggere un disturbo alla vista. Così, questi pazienti tendono ad assumere dei comportamenti scorretti, alle volte anche bizzarri.
In questo articolo, sfatiamo gli 8 falsi miti sulle lenti a contatto più diffusi e diamo dei consigli validi su come utilizzarle al meglio.
Assolutamente no. Possono essere pulite solo con una buona soluzione multiuso, in quanto garantisce la completa assenza di microrganismi o sostanze nocive sia per le lenti che per gli occhi.
L’acqua del rubinetto potrebbe nascondere batteri, germi, piccoli parassiti e anche sostanze come cloro e minerali, anche se in quantità davvero minime.
Questo falso mito può essere confutato semplicemente osservando l’anatomia dell’occhio: esso è ricoperto da una membrana che si collega all’interno delle palpebre e non permette a nessun corpo estraneo di passare all’interno di essa.
Quindi, neanche una lente a contatto, la quale ha un certo spessore, può scivolare dietro l’occhio.
La risposta è: dipende. Esistono in commercio delle lenti a contatto permanenti che possono essere indossate per molto tempo, persino mentre si dorme. Questo perché sono realizzate in silicone idrogel che consente agli occhi di respirare come se non si indossassero le lenti.
Nel caso in cui le lenti non siano permanenti, si rischia grosso: un pisolino ogni tanto di certo non provoca gravi danni, ma indossare le lenti a contatto di notte, con il tempo, mette a rischio la cornea.
In realtà questo non accade mai. Può tuttavia succedere che la lente si sposti perché non posizionata correttamente. Non è raro, soprattutto quando si indossano per le prime volte. In questo caso, basta sbattere ripetutamente le palpebre e sarà la lente stessa a posizionarsi nel modo corretto sul bulbo.
Su questo falso mito, bisogna precisare che l’unica persona che può consigliare le migliori abitudini per portare le lenti a contatto è l’ottico. Diciamo che, in generale, il dottore non richiede giorni di riposo per gli occhi, in quanto le moderne lenti a contatto sono realizzate in materiali traspiranti che offrono un comfort e un’ossigenazione impareggiabili.
La verità è che non hanno controindicazioni rispetto all’età del paziente che le deve indossare. Possono essere portate a tutte le età, dall’infanzia alla vecchiaia. L’importante è valutare che la lente a contatto sia il rimedio più consono per i problemi di vista.
Niente di più falso. C’è addirittura chi pensa che si fonda all’interno del bulbo oculare e che non sia più possibile estrarla. Si tratta di una narrazione a dir poco fantasiosa, tuttavia diffusa. Sono realizzate in materiali siliconici biocompatibili, ovviamente differenti dalla composizione del bulbo oculare. Quindi è ragionevolmente impossibile che possa avvenire una fusione tra l’occhio e la lente a contatto.
Questo falso mito riguarda soprattutto le ragazze, convinte che sia necessario rimuovere il make up prima delle lenti. In realtà deve avvenire proprio il contrario. Non solo perché durante la rimozione del trucco potrebbero finire residui di cosmetici negli occhi, ma anche perché le sostanze presenti negli struccanti possono intaccare e danneggiare la lente stessa.
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Approfondimenti:
https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/lenti-a-contatto-uso-pulizia.html