Il cambiamento di Agnese
28 Ottobre 2020L’esperienza di Elisa
28 Ottobre 2020Sono un impiegato di 38 anni residente da qualche anno a Fabriano per motivi di lavoro. Avendo un difetto di ipermetropia elevato ero abituato a sottopormi annualmente a visite oculistiche, ma in genere tornavo al mio paese di origine dal mio oculista di fiducia. Da tempo avevo iniziato ad interessarmi all’intervento con il laser, ma nei centri in cui mi recavo non ne avevano la disponibilità e sarei stato costretto a spostarmi in centri distanti. Poi, tramite un servizio del TG,3 che parlava dell’inaugurazione della Banca degli occhi dell’ospedale di Fabriano, ho sentito parlare del Dott. Lippera, primario oculista dello stesso ospedale. Consigliato anche da alcuni conoscenti decido di affidarmi a lui per i controlli oculistici di routine, e già dalla prima visita, recandomi nella struttura dove riceveva, mi ha spiegato che li era possibile effettuare il trattamento in una semplice seduta ambulatoriale, dovevo solo eseguire uno screening per accertare che fossi idoneo all’intervento. Per me era una bella comodità avere a due passi da casa un centro di questo tipo, soprattutto perché non potevo assentarmi molto dal lavoro. Nell’aprile 2013 decido così di sottopormi all’intervento di laser,ovviamente dopo aver verificato che il mio difetto poteva essere corretto. Il Dottore e i suoi collaboratori avevano chiarito tutte le mie domande, spiegandomi che per via del mio difetto la tecnica più sicura e efficacie era la Femtolasik. In sede di visita mi erano state date tutte le istruzioni e le terapie che dovevo seguire nei giorni successivi, anche se dentro di me avevo un po’ di timore, legato soprattutto ad un’eventuale non riuscita dell’intervento. Il giorno della seduta laser ero tranquillo, forse la voglia di togliere per sempre la schiavitù di occhiali e lenti a contatto aveva superato tutte le paure dei giorni precedenti. Sono arrivato al Centro Mythril dove ho conosciuto altri pazienti, anche loro pronti ad affrontare questo “grande passo”. I momenti sono passati velocemente: mi hanno fatto accomodare in una stanza adibita alla preparazione mettendomi dei colliri anestetici e un camice di protezione per poter fare ingresso in sala operatoria; poi mi hanno fatto sdraiare sul lettino; hanno iniziato le procedure dell’intervento invitandomi a guardare in determinate direzioni; sono stato posto prima sotto il Femto (come mi spiegò il Dottore) e poi sotto il laser tradizionale, il tutto per la durata di un massimo di 20 minuti. Appena terminato il trattamento, sceso dal lettino già riuscivo a vedere bene. Mi sembrava così strano, soprattutto nella visione da vicino riuscivo a leggere i caratteri più microscopici, cosa che fino ad allora mi era impossibile dato che il mio difetto di ipermetropia. Nei giorni successivi ho eseguito la terapia prescritta e sono tornato quasi subito a lavorare. Il recupero è stato immediato e immediata anche la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta. Oggi la mia vita è migliorata: non devo più cercare gli occhiali la mattina, posso praticare sport liberamente e anche l’autostima è cresciuta. Rifarei tutto ad “occhi chiusi”.