All’interno del nostro occhio, c’è una componente fondamentale che ci consente di vedere al meglio il mondo che ci circonda. Si tratta della macula, la porzione centrale della retina responsabile della visione dettagliata e nitida. La macula gioca un ruolo fondamentale nel processo visivo, elaborando le immagini attraverso fotorecettori nella fovea. Qualsiasi alterazione in questo processo può portare a una visione distorta e sfocata, sintomi chiave della maculopatia.

Se hai aperto questo articolo, significa che vuoi conoscere meglio questa patologia, di cui soffre più di un milione di italiani. Una ridotta porzione di queste persone ha una maculopatia grave. Esistono infatti delle patologie correlate alla maculopatia, di cui vogliamo parlarti proprio in questo articolo. Prosegui dunque nella lettura.

Conosciamo meglio la maculopatia e i suoi sintomi

La maculopatia è una condizione oftalmica caratterizzata da un danno o una degenerazione della macula, una piccola area situata al centro della retina. La retina è il tessuto fotosensibile all’interno dell’occhio responsabile della percezione delle immagini. La macula è particolarmente importante perché è responsabile della visione centrale e dettagliata, permettendo di vedere chiaramente volti, leggere e svolgere altre attività che richiedono precisione visiva.

Tendenzialmente, la maculopatia si manifesta con l’avanzare dell’età e la degradazione dei tessuti del corpo. Tuttavia, la patologia si manifesta anche prima dei 50 anni. In questi casi, i ragazzi giovani hanno una maculopatia ereditaria, detta distrofia maculare. La malattia di Stargardt è la forma più comune di questa condizione, ma ci sono altri tipi di maculopatia giovanile, come la malattia di Best, la retinite pigmentosa, la distrofia maculare pseudo infiammatoria di Sorsby e altre.

La maculopatia si riconosce perché si manifesta con una serie di sintomi: i pazienti possono notare una diminuzione della brillantezza e della nitidezza dei colori, si verifica una perdita della visione nella parte centrale del campo visivo, spesso descritta come una macchia oscura, aumenta la sensibilità alla luce, le immagini vengono percepite in modo deformato, specialmente le linee rette che possono apparire curve o ondulate.

Quanti tipi di maculopatia esistono?

Esistono diverse forme di maculopatia, alcune più lievi, altre più gravi.

La maculopatia correlata all’età (ARMD) presenta due principali sottotipi: la forma secca (atrofica) è caratterizzata da un progressivo assottigliamento della retina con accumulo di drusi, mentre la forma umida (essudativa o neovascolare) coinvolge la formazione di nuovi vasi sanguigni anormali nella macula, spesso fragili e suscettibili a sanguinamenti.

La maculopatia miopica, associata a una miopia elevata, è caratterizzata da uno stress sulla retina causato dall’eccessiva lunghezza dell’occhio, aumentando il rischio di danni alla macula. Esiste poi la maculopatia diabetica, che comporta alterazioni dei vasi sanguigni retinici, spesso associati ad edema maculare, con il potenziale sviluppo di gravi perdite della vista.

Esistono inoltre altre forme congenite o acquisite di maculopatia, alcune legate ai geni e altre causate da infezioni o lesioni, ampliando così il panorama delle cause di questa patologia retinica. Solo un’approfondita visita presso un oculista esperto può aiutare a individuare la tipologia di maculopatia e il trattamento adeguato.

Si guarisce dalla maculopatia? Come?

La maculopatia è spesso una condizione cronica e, al momento, non esiste una cura completa per guarire definitivamente dalla malattia. Tuttavia, ci sono trattamenti e approcci terapeutici che possono essere utilizzati per gestire e rallentare la progressione della malattia, contribuendo a mantenere una migliore qualità della vista.

Per la forma umida della maculopatia correlata all’età (ARMD), i farmaci anti-VEGF (anti-vascular endothelial growth factor) sono comunemente utilizzati. Vengono somministrati attraverso iniezioni intravitreali e hanno l’obiettivo di bloccare la formazione di nuovi vasi sanguigni anormali nella macula, aiutando a mantenere la visione.

Per la forma secca della ARMD, invece, gli integratori vitaminici contenenti antiossidanti, vitamine e minerali, come la vitamina C, la vitamina E, il beta-carotene e lo zinco, possono essere consigliati per ridurre il rischio di progressione della malattia.

Si può poi intervenire sulla maculopatia con un intervento chirurgico noto come vitrectomia mininvasiva. Questa procedura mira a trattare alcune forme di maculopatia tradizionali, come il pucker maculare, il foro maculare e la sindrome da trazione vitreo-maculare. La vitrectomia prevede l’asportazione del vitreo, il gel trasparente che riempie l’occhio, attraverso forellini di meno di 1 mm, consentendo un recupero funzionale più veloce e un minor disagio per il paziente rispetto agli interventi tradizionali. La procedura viene eseguita in anestesia loco-regionale, rendendo l’intervento più tollerabile per il paziente.

Tuttavia, è importante notare che non tutti i tipi di maculopatia sono trattabili chirurgicamente, e l’opzione chirurgica è valutata caso per caso.

Conclusioni

La maculopatia si presenta in una serie di condizioni più o meno gravi, ma tutte da non sottovalutare. La gestione varia a seconda del tipo di maculopatia, ma in alcune situazioni, interventi chirurgici come la vitrectomia possono essere considerati. L’importante è chiedere sempre il consulto preventivo di un ottico esperto.

Nonostante ci siano dei trattamenti e la medicina abbia fatto dei passi da gigante negli ultimi anni, la prevenzione riveste un ruolo cruciale. Adottare uno stile di vita sano, proteggere gli occhi dai raggi UV e sottoporsi a controlli oftalmologici regolari possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare questa patologia. Questi devono essere più frequenti e attenti nel caso in cui nella tua famiglia qualcuno abbia sofferto della stessa malattia. Anche se sei giovane, non sottovalutare la salute dei tuoi occhi.

Se sospetti di avere una forma di maculopatia, ti invitiamo calorosamente a prenotare una visita presso il nostro centro Mythril di Fabriano, dove il nostro team di esperti in oftalmologia sarà lieto di offrirti consulenza personalizzata e avanzate opzioni di cura.